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martedì 1 luglio 2008

Milano - Montenapoleone




Dal Corsera:
I commercianti: «No all'isola in Montenapo»


Trecento pagine per descrivere il progetto e dieci righe per demolirlo. La più efficace esprime «contrarietà rispetto alla proposta di pedonalizzazione». La tendenza delle zone a traffico zero non fa moda nel Quadrilatero: le griffe bocciano il piano ideato dal Comune e disegnato dal Politecnico. E lo fanno in un protocollo firmato da Giorgio Montingelli (Unione del Commercio) e Claudia Buccellati (associazione di via Montenapoleone). Dalle due sigle, cioè, che rappresentano le vetrine chic del centro che sono cartolina di Milano nel mondo, città da shopping di lusso e record d'affitti (6.500 euro al metro). «Niente isola pedonale né Ztl», dunque. L'alternativa? «Si mantenga il traffico veicolare, si faccia rispettare il divieto di sosta ad auto, moto e bici, si aprano finestre per carico e scarico merci dalle 5 alle 11 e dalle 19.30 in poi». Palazzo Marino ascolta e risponde: «L'obiettivo non cambia».

L'isola si farà. Un tavolato di lastroni rosati, bando totale al parcheggio, lampioni sottili e ultraleggeri, fioriere e pietre a delimitare la corsia per taxi, auto dei residenti, furgoni merci (in orari contingentati), clienti degli hotel (con parcheggio interno). Gli altri? A piedi. Ecco il progetto del Comune. Una maxi-isola dello shopping di lusso da Montenapo a via Bagutta e Baguttino, da Sant'Andrea alle vie Gesù, Verri, Bigli, Santo Spirito, Borgospesso. Un piano già approvato in consiglio di zona, discusso con i negozianti il 19 febbraio, oggetto d'un sondaggio tra residenti e commercianti (Palazzo Marino sta raccogliendo i questionari). Le griffe si sono portate avanti: «Niente da fare». È scontro aperto. Oggi arriverà la bocciatura ufficiale. Dice Claudia Buccellati che per «la prima volta Unione e associazione di via fanno qualcosa insieme», per dire il peso della decisione.

Un macigno sul progetto. «Questo quartiere traina l'economia di tutta la città», riflettono i negozianti: «Indotto e fatturato dovrebbero far riflettere bene il Comune prima di adottare misure strampalate». Ma tra vetrine e amministrazione è anche battaglia sulle regole (trasgredite) e su un dialogo difficile (e poco chic) per tradizione. Buccellati denuncia da mesi il declino del Quadrilatero da polo del lusso a scalo Farini: «In via Montenapoleone c'è la sosta selvaggia a tutte le ore». Dunque? «Quello che serve, subito, è che i vigili facciano rispettare i divieti». Quadrilatero. Zona Sarpi. I Navigli. Piazza Sant'Ambrogio e Milano Santa Giulia. Bocconi e Politecnico. Nel bilancio 2008 di Palazzo Marino ci sono 2 milioni di euro per le nuove isole pedonali, prima tranche d'un piano di sviluppo che innesta Ztl, piste ciclabili e verde nel tessuto della città. «È una scelta strategica, per una maggiore vivibilità», dice l'assessore all'Ambiente, Edoardo Croci. «Peccato, però, che il Comune rivoluzioni il Quadrilatero con un bozzetto e quattro didascalie», ribattono i commercianti. Preferirebbero, loro, un concorso di progettazione, archistar al lavoro per i brandstar della moda. E poi, concludono, quest'isola è una rete, entreranno comunque taxi, auto e furgoni. A che serve? E a chi? Forse più ai residenti che ai commercianti.

I cittadini di via Bigli, per dire, hanno già raccolto mille firme per essere inseriti nel Quadrilatero anti-traffico. «Valuteremo attentamente il giudizio degli operatori e di tutti i cittadini interessati dal progetto », annuncia Croci. Intanto «stiamo raccogliendo i questionari ». E poi? «E poi vedremo. Il piano è aperto al contributo di tutti, terremo conto delle osservazioni... » e al più si correggerà la bozza e si aggiungerà qualche pagina. L'obiettivo, quello resta: «L'isola si farà».
Armando Stella
01 luglio 2008

Ci risiamo, ricordo molto tempo fa, quando iniziarono la pedonalizzazione di Corso Vittorio Emanuele, tutti i commercianti erano contro. Certo 20 anni fa era strano, una zona pedonale, ora sembra persino impossibile pensare al corso con le auto.
Qui ci risiamo, certo Montenapo non è come Vittorio Emanuele, ma far muovere il Culo ai VIP è un problema?
Vedremo chi la vincerà, se i VIP, i commercianti o il comune. Io spero proprio la si faccia, una bella via pedonale.

2 commenti:

byb ha detto...

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ma non ci sono dettagli sul progetto?
un sito? un link?

Roberto Arsuffi ha detto...

Nein, nn ancora.... appena so qualcosa... posto. :-D

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